Nell’immagine qui sopra, il viale di Lignano Pineta che porta al mare, lungo il cosiddetto “treno”, linea di edifici progettati dall’architetto Marcello D’Olivo e realizzati dalla ditta Ursella negli anni ’52-‘60.

 Silvino Ursella, in ricordo della collaborazione fra la propria ditta e l’architetto D’Olivo, ricorda come gli Ursella ebbero modo di conoscere D’Olivo tramite il Cav. Antonio Rizzatto di Gorizia, che aveva acquistato nei pressi di San Daniele del Friuli una fornace per la produzione di laterizi con l’intento di ampliarla e potenziarla con nuovi sistemi di cottura a fuoco continuo. La ditta Ursella ebbe l’incarico dei lavori alla fornace nel 1949, il cui progettista era appunto Marcello D’Olivo. Del lavoro si occuparono Ermenegildo Ursella (titolare) e il figlio Silvino, diplomato geometra pochi anni prima. Scrive di D’Olivo Silvino Ursella: “Da quel momento in poi un comune intento nella ricerca di nuove forme per costruire ci avrebbe tenuti legati per molto tempo. Pur esternando un comportamento improntato alla semplicità, avevo compreso che mi trovavo di fronte un tecnico non comune, verso il quale sentivo di dovere del rispetto. D’Olivo, disdegnando l’ “alta società”, dimostrava di trovarsi più a suo agio con le persone semplici, ed in particolare con gli operai sul cantiere di lavoro. Forse era questo che faceva di lui una persona speciale [...]” (da 1950-2010. Sessant’anni di prefabbricazione).