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Storia
1496
a Udine vengono presentati gli Statuti della fraterna dei “marangoni” (muratori, falegnami e tagliapietra) sotto la protezione dei santi Sebastiano e Fabiano.
Fine ‘700
le prime esperienze mutualistiche nascono in Inghilterra.
1782
posa della prima pietra della nuova sede dell’Ospedale santa Maria della Misericordia di Udine (ospedale sempre esistito in città). La sede sarà operativa nel 1833 (altri ospedali - fra i più antichi ospedali in Friuli: quello di San Vito al Tagliamento del 1876 e quello di Tolmezzo del 1867, ma molto precario).
1848
applicazione dello Statuto Albertino, che con l’art. 32 permette la libertà di associazione e riunione (cui segue la formazione anche di Società operaie). Dalla II metà Ottocento: cambia lo scenario delle migrazioni dal Friuli (come muratori, scalpellini, manovali e boscaioli), anche a seguito dell’avvio di per una serie di opere infrastrutturali in tutta Europa, tra le quali il traforo del San Gottardo, del Sempione e la Transiberiana. Alle mete classiche come Stiria, Carinzia, Salisburghese e Baviera, si aggiunsero la Germania centro-occidentale e orientale, le foreste della Romania, la Svizzera tedesca, la Russia. L’esodo stagionale si spostò dal periodo invernale a quello estivo.
1852 (fino al 1872)
attiva la Scuola domenicale artistica di Ravascletto (animata da don Martino De Crignis).
1863 (20 giugno)
a Gemona istituita una scuola serale festiva artistica.
1866 (22 ottobre)
la provincia di UD si univa al Regno d’Italia
1866
fondata a Udine la Società Operaia di Mutuo Soccorso.
1866
avviata a Udine una Scuola di disegno per artieri, fondata dalla Società operaia. Diventa nel 1879 Scuola serale e domenicale di arti e mestieri.
1867
fondazione Società operaia a Pordenone.
1867
Gian Domenico Facchina (mosaicista) partecipò all’esposizione universale di Parigi del 1867, e fu poi ingaggiato dall’arch. Charles Garnier per le decorazioni del teatro dell’Opera di Parigi (grazie a una nuova tecnica applicativa del mosaico in grado di rendere i costi accettabili). Lo stupore e l’entusiasmo provocati dagli effetti raggiunti nel Teatro inaugurato nel 1875 provocarono una rapida diffusione dell’arte musiva in Francia e di conseguenza per 40 anni da Sequals e paesi vicini molti giovani andarono in Fancia a lavorare col Facchina o a Venezia dove il maestro aveva fondato un laboratorio-scuola nel 1877.
1869
nata la SOMSI di Cividale.
1871
fondazione della Società operaia a Spilimbergo.
1872
a Pordenone avviata la Scuola d’arte applicata all’industria (corsi di modellazione, disegno, intarsio). Mutata in Scuola d’arti e mestieri della Società operaia, con annessi officina e laboratorio per l’esecuzione di lavori in ferro e in legno.
1876 (Dicembre)
costituito il Consorzio Ledra Tagliamento, con l’intervento della Provincia di Udine e di altri 24 comuni della provincia.
1879 (1 Dicembre)
avviata a Cividale la Scuola d’arti e mestieri della SOMSI.
1879 (30 ottobre)
inaugurata la Ferrovia Pontebbana (con solenne cerimonia svoltasi a Pontebba. In una foto appaiono tecnici, maestranze e donne addette ai trasporti di materiali davanti a una galleria artificiale appena ultimata).
1879-80
avviata a Udine la Scuola serale e domenicale di arti e mestieri (senza officina, con 16 insegnati e 2 assistenti). Era la trasformazione e l’ampliamento della “Scuola di disegno per artieri” fondata nel 1866 dalla Società operaia. Nel 1887 diventa statale funzionando fino al 1918, quando venne tramutata in Scuola professionale “Giovanni da Udine”, matrice del futuro Istituto tecnico industriale.
1881
inaugurato il Canale Ledra. Fu una delle opere pubbliche più importanti costruite in Friuli dopo l’unificazione. Fu realizzato secondo il progetto dell’ing. Giovan Battista Locatelli dal Consorzio Ledra Tagliamento, che era stato costituito nel dicembre 1876 con l’intervento del Comune di Udine e di altri 28 comuni della provincia. La rete consorziale veniva ultimata nel 1889, comprendeva circa 300 km di canali.
1885
inaugurazione della maggiore opera di Giacomo Ceconi – la ferrovia con galleria dell’Arlberg tra Landeck e Bludenz, sulla linea che collegava Innsbruck alla Svizzera (lavori iniziati nel 1879).
1887
a Tarcento avviata una Scuola di disegno.
1888
a Tarcento avviata una Scuola di disegno.
1889
a Spilimbergo avviata una Scuola di disegno.
1889
ad Ampezzo avviata la Scuola serale di disegno a indirizzo edile, iniziativa della locale Società Operaia.
1891 - 1916
lavori e migrazioni per la costruzione della Transiberiana.
1890
ultimato il cimitero urbano di Udine.
1895
a Pielungo avviata una Scuola di disegno grazie al Ceconi.
1898
con la Legge del 17 luglio veniva istituita la Cassa nazionale di previdenza per invalidità e vecchiaia, che diverrà in seguito la base del sistema previdenziale italiano.
1898
la prevenzione degli infortuni sul lavoro come problema sociale e collettivo fu affrontato per la prima volta con la Legge 17.3. 1898, n. 80, che decretò l’obbligo dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e, al tempo stesso, l’obbligo di adottare misure prescritte dai regolamenti di prevenzione.
1904 (15 aprile)
inaugurato il nuovo manicomio di Udine (prima i malati di mente erano ospedalizzati con gli altri malati).
1907
a Meduno avviata una Scuola di disegno.
1907
a Clauzettoo avviata una Scuola di disegno.
1907
Ultimate 28 abitazioni popolari (le prime) a Udine, costruite dalla Società operaia udinese - terreno fuori porta Moro, costeggiante il canale Ledra a 1 lira al mq.
1908
a Taurianoo avviata una Scuola di disegno.
1909
a Castelnuovo avviata una Scuola.
1911 (febbraio)
inizio lavori costruzione del ponte sul Tagliamento - Appalto tramite asta pubblica al “Consorzio Carnico delle Cooperative di Lavoro”. Collaudo nel 1915 (ponte di Avons).
1911 (20 aprile)
posta la prima pietra del Palazzo comunale di Udine, ultima opera di Raimondo D’Aronco (lavori protratti fino al 1923).
Post I guerra mondiale
attivo lo stabilimento della Società anonima per la lavorazione del marmo rosso di Verzegnis.
1921 (13 novembre)
fondazione IACP di Tolmezzo.
1921
fondato a Udine lo IACP.
1922
fondata a Spilimbergo la Scuola per mosaicisti del Friuli.
1923
fondata a Colugna la Scuola di disegno professionale (grazie a Luigi Bon).
Fra le due guerre
ampliamento della rete stradale in Friuli. Opera maggiore = ponte sul Tagliamento lungo la strada Maestra d’Italia, costruito dal Genio militare che utilizzò un progetto elaborato dall’Ufficio tecnico provinciale.
1924 (5 Ottobre)
posa della prima pietra del nuovo ospedale di Udine, cerimonia a cui assiste il re Vittorio Emanuele III. Fondato un Consorzio ad hoc. Progetto dell’ing. Antonio Sibilla di Torino, ma progetto poi modificato dall’ufficio tecnico.
1925 (25 settembre)
Inaugurazione della scuola professionale di disegno “Mario Leonarduzzi” a Forgaria.
1927
Il 26 giugno ebbe luogo l’assemblea costitutiva del Consorzio di bonifica, futuro Consorzio di Bonifica Bassa Friulana.
1930
furono introdotte in Italia le prime leggi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro con il codice penale (Art. 437) e nel 1942 nel codice civile (Art. 2087) mentre le prime leggi specifiche sull'argomento saranno approvate negli anni Cinquanta.
1932
inizio lavori per il Tempio ossario, progetto degli architetti Provino Valle di Udine e Alessandro Limongelli di Milano.
1949
“Piano Fanfani” (legge 28.02.1949, n. 43, Provvedimenti per incrementare l’occupazione operaia agevolando la costruzione di case per lavoratori) – slancio attività grazie all’Ina-casa, interventi attuati dagli IACP.
1949
Fondata la CEMA da Archimede Taverna ed Eldo Feruglio.
1956
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni (DPR 7 gennaio 1956 nr. 164), assieme alle norme generali di prevenzione date dai DPR 547 del 1955 e 303 del 1956.
1994
Esce il DL 626 (norme per la sicurezza).
1996
Esce il DL 494 (norme sulla sicurezza) per il settore delle costruzioni (decreto guida).



La Cassa Edile ha prodotto per il Museo un Documentario sull’edilizia friulana dal titolo:

A portata di mano.
Volti, luoghi, storie del mestiere.

Realizzato da Nikam Immagine Video, Udine (2014), a cura di Paolo Comuzzi, Andrea Trangoni, Sabrina Tonutti. Il documentario si articola in una serie di video-interviste a lavoratori, imprenditori edili, insegnanti e Direttori di istituti aventi a che fare con l’edilizia friulana. Le tematiche più salienti affrontate sono: la trasmissione del sapere di mestiere ai giovani; come è cambiato il settore edile nel giro di mezzo secolo; l’emigrazione in edilizia; l’evoluzione tecnologica e normativa; storie personali di mestiere; storia delle fornaci; edilizia idraulica; la lavorazione della pietra; il mosaico; la prefabbricazione; tecniche e materiali in edilizia. Oltre alla video-interviste il documentario propone riprese video realizzate ad hoc e una ricca selezione di materiale filmico/fotografico d’archivio.


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